Sono quasi mille le aziende dell’area giuliano-isontina passate al setaccio dall’Ispettorato nazionale del lavoro nell’anno appena concluso. Il 68% è risultato irregolare.
Sono diecimila, secondo i sindacati, e nove su dieci sono spinti nell’illegalità da un ginepraio di leggi e mancati accordi tra Italia, Slovenia e Croazia
La Cna chiede di potenziare i controlli per contrastare l’aumento degli abusivi «Parrucchieri, estetiste, operatori edili, idraulici e giardinieri i più colpiti»